Il Governo intende portare l’attacco finale all’acqua e alla democrazia attraverso lo stravolgimento della legge sull’acqua e l’esplicita contraddizione dell’esito referendario attuata tramite il decreto Madia.
Diviene, dunque, opportuno fare pressione sui Parlamentari. Pertanto, nei giorni 17 e 18 marzo inviamo tutt* una mail ribadendo: “Giù le mani dall’acqua, il mio voto va rispettato!”.
Di seguito il testo della mail che si propone di inviare ai parlamentari
Gentile Parlamentare,
La maggioranza ha svuotato e stravolto l’impianto generale, oltre ai i principi essenziali, della proposta di legge sull’acqua pubblica.
Rivendico con forza che acqua e beni comuni non appartengono a nessuno.Intendo ribadire che non mi rassegno a questo epilogo e mi troverai ancora una volta nelle piazze con la stessa allegria, rabbia e determinazione, perchè:
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Procedimento semplificato per fare l’invio
Attenzione se invii a più di 500 destinatari al giorno la casella di posta sarà bloccata, quindi:
PER EVITARE DI VEDERSI BLOCCATA LA PROPRIA CASELLA DI POSTA (CHE AL MASSIMO PUÒ INVIARE MAIL A CIRCA 500 DESTINATARI OGNI 24 ORE), SCEGLIETE SOLO UNO DEI GRUPPI DI INDIRIZZI IN ALLEGATO, ED UN SECONDO DA INVIARE NEL GIORNO SUCCESSIVO
PER FARE IN MODO CHE OGNI GIORNO SIANO COINVOLTI TUTT* LE/I PARLAMENTARI, SCEGLIAMO I GRUPPI A CASO E NON TUTT* IL PRIMO
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