democrazia fuori controllo

Senza Rispetto e Senza Vergogna !

Senza informare i cittadini né i Consigli Comunali nel giugno scorso il Consiglio Direttivo dell’Autorità Idrica Toscana (A.I.T.) ha deliberato, su proposta della Conferenza Territoriale 2, cioè dei nostri sindaci, di accogliere la richiesta di Acque SpA di proroga della concessione dal 2026 al 2031. Il tutto sarà ratificato dall’assemblea di AIT il 26 ottobre.

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ACQUE SPA, ALTRI 5 ANNI DI CONCESSIONE GRATIS AI PRIVATI!       —      MA ERA GIà SUCCESSO !!!


Nella Conferenza Territoriale 2 (ex ATO2), in seguito al referendum del 2011 che chiedeva di togliere il profitto sulla gestione dell’acqua, i nostri 57 sindaci all’unanimità avevano concesso una proroga della gestione ad Acque Spa di 5 anni, dal 2021 al 2026, sulla quale avevamo fatto  anche un ricorso al TAR come Forum Toscano dei Movimenti per l’Acqua. Purtroppo non essendo dei soggetti aventi interessi sul rilevamento della concessione questo ricorso è stato rigettato dal TAR Toscana.


Oggi di nuovo i nostri rappresentanti si permettono di prorogare di altri 5 anni, dal 2026 al 2031 la concessione della gestione dell’acqua come fosse propria e sempre in un modo molto “DEMocratico” il che per loro significa nel silenzio totale verso i cittadini-utenti direttamente interessati e anche verso i consiglieri comunali.

SIAMO SVILITI, NON SAPPIAMO PIù COSA FARE PER FAR RISPETTARE LA VOLONTà DEI CITTADINI!!! SPERIAMO CHE SIA FATTA UNA NUOVA LEGGE NAZIONALE CHE DIA IL VIA ALLA RIPUBBLICIZZAZIONE CHIESTA CON IL REFERENDUM DEL 2011 
 

Venerdì mattina prossimo durante l’assemblea dell’AIT in regione a Firenze, sarà confermata la proroga degli altri 5 anni allorché qualche settimane fa, i sindaci della Conferenza Territoriale 3 si sono rifiutati di farlo per Publiacqua e hanno votato all’unanimità la trasformazione di Publiacqua Spa in società in house alla scadenza della concessione.

proroga-acque-pisaneDopo avere “quasi regalato” ai privati e per 20 anni una gestione monopolista del sistema idrico, dovremo continuare noi cittadini, a pagare per altri 10 anni gli utili (tutti sottratti agli investimenti) e ripagare alla scadenza del contratto gli investimenti già inseriti in bolletta. Ricordiamo qualche numero della gestione di Acque SpA dal 2002 al 2017:

  • 18,3 milioni di euro l’investimento degli azionisti privati per il 45% del capitale nel 2002
  • 125,7 milioni di euro il patrimonio netto attuale
  • 225,6 milioni di euro il totale degli utili (compreso 84,6 milioni di tasse sugli utili)
  • 16,5 milioni di euro i dividendi distribuiti
  • 299,3 milioni di euro il capitale investito
  • 285 milioni di euro l’indebitamento attuale.

Ancora grazie ai nostri amministratori per la gestione oculata verso il “bene comune acqua” che ha prodotto le tariffe più alte dell’intera Italia e aumenti delle bollette di più di 270% dal 2002 ad oggi.

QUESTI SINDACI, ORMAI, SEMBRA CHE ABBIANO SOLTANTO ORECCHIE DA MERCANTI

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