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Un altro passo verso la privatizzazione.

VERGOGNA !!! PD di RENZI !

VERGOGNA PD di Renzi !

VI DOVETE SOLO VERGOGNARE !!!

 

Dal 2007 la proposta di legge per la ripubblicizzazione del servizio idrico giace in parlamento!

Ora che viene discussa in commissione il

 PD fa cambiare il senso della legge con 2 emendamenti 

trasformandola

da legge per la ripubblicizzazione

a legge per la privatizzazione !

 

VERGOGNA !!!

RENZI BUGIARDO 1

Il fatto quotidiano spiega quello che sta succedendo clicca e leggi

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ACQUA SOTTO ATTACCO:

FERMARE RENZI E MADIA!

Cinque anni dopo la straordinaria vittoria referendaria del movimento per l’acqua, Partito Democratico, governo Renzi e ministro Madia tentano un doppio affondo per chiudere definitivamente l’anomalia di un pronunciamento democratico dell’intero paese, frutto di un’esperienza di partecipazione dal basso senza precedenti e di un’alfabetizzazione sociale che ha imposto il paradigma dei beni comuni contro il pensiero unico del mercato.

Nei prossimi giorni la legge d’iniziativa popolare per la firmeripubblicizzazione dell’acqua, presentata con oltre 400.000 firme nel 2007, approderà nell’aula parlamentare: vi arriverà, tuttavia, con una serie di emendamenti, portati avanti dal Partito Democratico, che ne stravolgerà il testo e il significato, eliminando ogni riferimento alla ripubblicizzazione del servizio idrico integrato e alla sua gestione partecipativa, che ne costituivano il cuore e il senso.

E’ bene che il PD sappia fin da subito che tutto questo non solo non viene fatto nel nostro nome, ma che è un’espressione di disprezzo della volontà popolare chiara, netta e senza ritorno.

E, mentre in Parlamento si consuma questa ignobile farsa, è finalmente disponibile

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Il comune di Zeri non sarà commissariato. Pubblichiamo altri contributi del sindaco Pedrini

 

E’ notizia di oggi:

Sospesa la diffida della Regione che ordinava al Comune della Lunigiana di consegnare gli acquedotti. Secondo una legge del dicembre 2015 anche i Comuni montani sopra i mille abitanti, con acque di pregio, possono tenersi le acque.  Tutto rinviato a maggio.

Clicca e leggi l’articolo de “Il Tirreno di Massa”

[ATTENZIONE – c’è una errata corrige e un secondo articolo, sempre del “Il Tirreno di Massa” fa chiarezza sulla ordinanza del TAR. Per questo motivo è stato correto il titolo di questo articolo togliendo la frase “Il TAR da ragione a Zeri]

Come annunciato nel precedente articolo pubblichiamo altri contributi che vedono il sindaco Pedrini spiegare oltre alla realtà di Zeri, un punto di vista politico diverso da quello che arriva dalla maggioranza toscana e alcune difficoltà di un sindaco che si ritrova senza il più potere di governare il suo territorio.

Egidio Pedrini racconta e mette in guardia dai privatizzatori omologati del PD e da chi predica molto bene, ma come sempre razzola male.

 

Pedrini non le manda a dire a Rossi !

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La Faccenda Del Comune Di Zeri E’ Emblematica Per Diversi Aspetti – Ne Parla Il Sindaco Pedrini

A Zeri è in corso una battaglia contro la Regione Toscana per la gestione del servizio idrico.  Gli abitanti e il loro sindaco vogliono che l’acqua resti pubblica, Il presidente della regione Toscana Enrico Rossi ha inviato una diffida con minaccia di commissariamento del comune se il sindaco rifiuterà ancora di cedere l’acquedotto a GAIA, l’azienda di zona.

Zeri è un piccolo comune di montagna della Lunigiana, conta 1090 abitanti e per il fatto che superano le 1000 unità una legge impone al sindaco di cedere l’acquedotto.

Rimandiamo a questo articolo de “Il Fatto” per maggiori spiegazioni.

Il sindaco di questo comune si chiama Egidio Pedrini ed è straconvinto (come noi) che la gestione dell’acqua debba essere pubblica.
Pedrini è stato invitato alla conferenza del Movimento 5 Stelle che si è tenuta venerdi 19 al Palazzo deI Consiglio Regionale a Firenze. Presto saranno pronti altri contributi e il filmato totale delle dichiarazioni di Egidio Pedrini, intanto in questo piccolo video iniziamo a sentire le sue motivazioni.

 

Consiglio Regionale : respinta la mozione del M5S per 50 litri al giorno gratuiti. Secondo Monia Monni (PD) i 50 litri giornalieri procapite gratuiti sono una proposta populista

I lettori riflettano: molti politici, al di là di tante belle parole, vogliono che l’acqua sia considerata una merce !

Monia MonniConsiglio Regionale : respinta la mozione del M5S per 50 litri al giorno gratuiti.

I consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle hanno realizzato una mozione per impegnare la giunta regionale affinché in tre mesi garantisca ai cittadini toscani, a titolo gratuito, il livello minimo di acqua necessario a soddisfare i bisogni essenziali.

Leggiamo dall’ ufficio stampa del consiglio regionale toscano come si sia articolata la discussione e come Monia Monni (nella foto), vicepresidente del gruppo consiliare del PD apostrofa la mozione:
La “gratuità” chiesta nella mozione è “fittizia”. “Non c’è finalità sociale ma solo misure con carattere populista che avrebbero effetti negativi sulle famiglie numerose e sulle aziende”

Ovviamente era stata informata, se non prima in sede di discussione, che la proposta dei 50 litri gratuiti al giorno per ogni essere umano rispecchia ciò che è stato sancito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e approvato in sede ONU e dal parlamento europeo e cioè che 50 litri procapite giornalieri sono un bisogno ed un diritto di ogni essere umano.

Non vogliamo pensare male, Continua la lettura di Consiglio Regionale : respinta la mozione del M5S per 50 litri al giorno gratuiti. Secondo Monia Monni (PD) i 50 litri giornalieri procapite gratuiti sono una proposta populista