Chiariamo qualche dubbio al Presidente di ASA che ha risposto in merito al nostro recente Comunicato Stampa

Qui il nostro comunicato stampa.

Qui la risposta di Guerrini al Forum

 

Logo forum toscano acqua1Chiariamo i dubbi di Guerrini

Egregio Presidente,
la ringraziamo per quella che lei definisce una risposta al comunicato stampa “ASA. Cambia il Presidente ma non cambia la gestione…”: molto attenta e ben articolata. Lei ha ripreso puntualmente una serie di affermazioni; per così dire è entrato nel merito, contestando e rimandando ad altro, con dovizia di riferimenti. Ma la sua è stata, e forse non poteva essere altrimenti, visto il ruolo che ricopre, una risposta “tecnica”; e, creda, nessuno di noi mette in dubbio che siano istituzioni, leggi e normative varie a legittimare l’operato di ASA e il suo personale. Nella nostra ingenuità, come a lei piace dire, sappiamo chi stabilisce cosa. Eppure, vede, proprio perché lo sappiamo, corre l’obbligo di chiarire che non ASA e neppure lei, erano i reali interlocutori di quel comunicato. Forse alcuni limiti nella nostra espressione devono averla indotta a pensare che mirassimo ad un attacco nei confronti dell’azienda e in particolare della sua persona, tra l’altro da meno di 6 mesi al vertice del Consiglio di Gestione. E’ vero, abbiamo citato fin dal titolo un fatto incontrovertibile che la riguarda: il cambiamento alla Presidenza di ASA. E magari le è parso di essere chiamato in causa direttamente, ma è solo perché sulla stampa sono state pubblicate le sue specifiche dichiarazioni, a proposito dell’ultimo addebito in bolletta delle partite pregresse.il-mio-voto-va-rispettato
In effetti, abbiamo provato per l’ennesima volta a dire semplicemente: se non si ripubblicizza il servizio idrico, non cambia nulla. Se la gestione dell’acqua non viene fatta nel rispetto dei principi di giustizia e solidarietà, di equità e democrazia, tutto resta invariato; anzi, peggiora, a danno dei cittadini e dell’ambiente in toto. Se l’acqua non viene dunque sottratta alla logica del profitto e alla legge mercantile dell’accaparramento e dello sfruttamento, non si inverte la rotta. Perciò talune modifiche e, con tutta la considerazione per la sua persona e per la sua carica, anche il cambio al vertice di ASA, finiscono per essere ininfluenti sulla reale gestione delle cose. E’ una politica, speriamo davvero solo ingenua, quella che esalta come vittoria straordinaria il subentro di una diversa persona alla Presidenza dell’azienda idrica: se non cambia tutto il contesto, torniamo a dire, se non cambiano le regole e prima ancora i principi, non potrà esserci alcuna vera mutazione. Lo abbiamo ribadito anche all’incontro di fine novembre 2016, che lei rammenta: un’occasione rimasta al momento isolata e senza alcun effetto.
Sì, è innanzitutto la politica che dirige e amministra, a livello locale come nazionale, a consentire una gestione privatistica della risorsa idrica. Eppure milioni di cittadini si sono già espressi, con i referendum del 2011, a favore della ripubblicizzazione dell’acqua. Ma proprio la politica ha fatto finora orecchi da mercante, talvolta indifferente, più spesso incline a favorire gli interessi dei privati. Salvo rare eccezioni: pensi che alcuni Sindaci del territorio campano, gestito da Gori spa, hanno osato contestare perfino l’addebito delle partite pregresse!
cropped-Cartello-e-Palloncini-1.jpgProbabilmente lei ha ragione, noi siamo veramente ingenui. Diciamo di più: siamo davvero folli. Perché, con tutta la modestia che distingue il nostro pensiero e le nostre azioni, siamo così matti da credere che le cose si possano cambiare, e che si possa e si debba lottare per questo. Nella fattispecie, crediamo sia possibile tornare a considerare e a rispettare l’acqua come bene comune: di tutti e di nessuno.
E per concludere, la ringraziamo ancora una volta: apprezziamo l’invito a visitare l’azienda e a trascorrere con lei un’intera giornata. Ma, confessiamo, l’unica situazione in cui vorremmo incontrarla è quella in cui sia finalmente possibile intravedere l’orizzonte di una vera e propria ripubblicizzazione dell’acqua. E alla presenza di “politici” coraggiosi e responsabili, che si muovano senza incertezze o travisamenti in tale direzione.
Cordiali Saluti

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